Da qualche tempo su Facebook impazza un tema… “Sei di Maddalena se…” e così per molte altre città italiane.
Oltre ogni proverbio, oltre ogni ricordo da bambini, oltre ogni detto, ci sono delle cose che realmente ti rendono parte di una comunità, cose che ti porti dentro anche quando sei in viaggio dall’altra parte del mondo.
A La Maddalena vediamo poco la linea dell’orizzonte, le altre isole che ci circondano interrompono troppo spesso lo sguardo che si perde sulla superficie argentea del mare.
Il sole per noi sorge dall’isola di Caprera e tramonta sull’isola di Spargi.
Siamo abituati a svegliarci in piena notte se sentiamo le finestre sbattere per il forte vento, pronti a scendere in porto per controllare gli ormeggi, anche le cime e i parabordi del vicino; perché, che ci piaccia o no, in mare non ci sono nemici.
Spalanchiamo le finestre e mettiamo fuori il bucato ad asciugare se c’è tramontana, ci mattiamo a riparo se soffia maestrale e ci sentiamo fiacchi e stanchi se “gira” a scirocco.
Se l’isola di Caprera è “incappucciata” da una candida nuvola che sembra ovatta e se i gabbiani volano bassi, a breve sarà cattivo tempo.
Se al mattino presto il mare è appena increspato con le tipiche “ochette” bianche in cima alle onde, è probabile che tra le 13.00 e le 14.00 sarà il caso di rimanere in porto perchè la forza del vento andrà solo a crescere.
Se “ghé calìa” (bonaccia, per i non autoctoni), si vedono in rada i gozzi di chi ha portato la moglie a totanare.
Se oggi il vento è forte e il mare particolarmente mosso, domani “mare lungo”.
Se da casa sentiamo le sirene dei traghetti… di certo, qualche imbarcazione non sta rispettando la precedenza!
E se a Capodanno non abbiamo petardi e fuochi d’artificio da sparare… beh, nessun problema, ci sono sempre i razzi di segnalazione scaduti delle nostre barche!
Ogni nostra azione, ogni gesto è condizionato dal tempo e dalle forze della natura, ecco perché noi siamo così legati a questa terra e gli altri se ne innamorano, accetandone i difetti.
1 Commento. Nuovo commento
Belle e sante parole. Aggiungo ai segni premonitori del tempo la osservazione di un “giovane da lunghissimo tempo”. Se sul moletto della vostra nuova sede vedete il livello del mare più alto della normale escursione di marea……domani vento forte da terzo o quarto quadrante.